IoT e IIOT che differenza c’è?

Industrial Internet of things. Cosa significa?

Dalla rivoluzione digitale all’evoluzione il passo è breve, così come dai dispositivi personali collegati siamo passati rapidamente all’applicazione dei sensori in molteplici settori industriali, come Health Care, Retail, Energia, Edilizia e Supply Chain.

Una scuola di pensiero persegue il filone della sottocategoria, mentre in altre si parla di evoluzione di Internet off Things per definire quei dispositivi IIoT (Industrial Internet of Things, appunto) che spaziano dai più piccoli sensori ambientali ai robot industriali complessi e sono applicati all’ambiente industriale. Abbiamo ormai compreso bene come l’Industria 4.0 ci parli di tecnologie intelligenti (smart), di dati, di automazione e interconnettività e sono proprio queste tecnologie a rivoluzionare il modo in cui le organizzazioni industriali operano, migliorando la comunicazione macchina-macchina.

Sia i dispositivi IoT che quelli IIoT includono applicazioni e prevedono dispositivi, macchine o infrastrutture con sensori che possono essere gestiti tramite software e trasmettono dati via Internet. In particolare, i dispositivi di Industrial Internet of Things comprendono tecnologie come il machine learning e l’analisi dei dati (dei Big Data), raccolti ed elaborati per monitorare e ottimizzare i processi produttivi, ad esempio.

Ok, e tradotto in due parole?

È possibile inserire sensori intelligenti su macchinari e impianti produttivi, sistemi energetici e infrastrutture in genere. Tali sensori, grazie ai dati che raccolgono e le funzioni avanzate per cui sono predisposti, forniscono alle diverse attività industriali informazioni strutturate per migliorare in efficienza, produttività, sicurezza del personale, per citare alcuni vantaggi. Scendiamo un po’ più nel dettaglio.

Efficienza, prontezza e predittività al servizio delle imprese

Fare efficienza grazie all’IIoT può significare evitare i fermi machina, nella linea di produzione o individuare e prevenire altre problematiche con conseguente risparmio economico. Pensiamo alla manutenzione predittiva su una macchina: grazie ai dati acquisiti nel tempo diventa possibile prevedere quando è necessaria un’attività di manutenzione riducendo il rischio di malfunzionamento o downtime.

Pensiamo al magazzino gestito anche grazie ai dispositivi IIoT come RFID, un sistema che comprende etichette, tag, e lettori, che consentono di tracciare e monitorare gli oggetti ai quali vengono applicati o da altri sensori, che si occupano del riordino della fornitura al momento giusto, riducendo gli scarti e lasciando alle persone le attività a più alto valore aggiunto.

Infine, pensiamo alla sanità, ai dispositivi adibiti al monitoraggio del paziente: anche qui l’IIoT può contribuire all’accuratezza delle informazioni, favorendo un intervento sempre più tempestivo.

Sostenibilità del business. Sostenibilità nell’utilizzo delle risorse.

  • Partiamo spesso da alcune domande condivise:
  • Come sta funzionando il mio impianto?
  • Quali sono le risorse utilizzate in questo momento e in che quantità?
    Come sta producendo la mia macchina o la mia linea?
  • Come posso migliorare i livelli di produttività?
  • È possibile risparmiare sui costi dell’energia?
  • Come faccio a sapere qual è il momento migliore per effettuare le attività di manutenzione?

Investire in IIoT per un’azienda significa rispondere a tutte queste domande con accuratezza e precisione, per ottimizzare, prevenire e generare efficienza a più livelli, poiché i dispositivi IIoT possono essere resi compatibili con i protocolli di comunicazione presenti in azienda e possono portare informazioni utili a più funzioni dell’organizzazione.

Qualunque sia il settore, qualunque sia la risorsa o il tipo di produzione, l’obiettivo resta sempre il medesimo: acquisire consapevolezza finalizzata all’ottimizzazione, evitare gli sprechi, generare efficienze a tutti i livelli.

Sfruttare il potenziale dell’Industrial Internet of Things, quindi, migliora la comunicazione macchina-macchina per fornire a coloro che gestiscono un impianto, un’azienda, una linea di produzione tutti dati raccolti e organizzati, e una panoramica chiara di come sta funzionando la loro attività industriale. Significa anche abbracciare soluzioni che spaziano dalla sensoristica ai robot, dal digital twin alle intelligenze artificiali,I per offrire benefici tangibili alle aziende, indipendentemente dal settore e dalla dimensione.

E tradotto in numeri?

Il valore di mercato dell’Industrial Internet of Things, a livello mondiale, ha un andamento sorprendente. Ce ne parla Statista evidenziando un raddoppio in soli 9 anni: dai 61,8 miliardi di dollari del 2017 ai 110,6 miliardi nel 2025. Numeri interessanti sotto tutti i punti di vista.