E’ in quest’ottica che il piano di sviluppo prevede una serie di sprint, organizzati secondo le priorità valutate in fase di analisi. Ogni sprint è animato dal suo ritmo, inquadrato nel suo tempo e orientato ad un obiettivo specifico.
Cosa significa lavoro Agile.
Si legge ‘AGIAIL’
Anche nella nostra Software House parliamo di lavoro agile. Parliamo di mentalità, ancora prima di parlare di approccio, di metodo, di modalità organizzative.
Per il singolo, così come l’intera azienda, fatta di persone, parliamo di un cambio di paradigma volto a creare valore.
Possiamo parlare di agilità solo includendo il concetto di flessibilità. L’agilità non è un modo di agire ma un modo di essere. Non è qualcosa che si può comprare e acquisire dall’esterno, è un cambiamento che prende vita dall’interno.
Se, da un lato, l’aggettivo agile deriva da agilità, una delle qualità che rende le persone capaci di superare gli ostacoli e scampare i pericoli, dall’altro, il sostantivo Agile (eh sì, si pronuncia “Agiail”) riprende il significato dell’aggettivo da cui origina e si arricchisce di quel sistema di valori condivisi su cui ebbe origine il movimento software che per primo lo ha adottato, circa venti anni fa.
Anche nella nostra software house parliamo di lavoro agile. Parliamo di mentalità, ancora prima di parlare di approccio, di metodo, di modalità organizzative.
Per il singolo, così come l’intera azienda, fatta di persone, parliamo di un cambio di paradigma volto a creare valore.
Possiamo parlare di agilità solo includendo il concetto di flessibilità. L’agilità non è un modo di agire ma un modo di essere. Non è qualcosa che si può comprare e acquisire dall’esterno, è un cambiamento che prende vita dall’interno.
Se, da un lato, l’aggettivo agile deriva da agilità, una delle qualità che rende le persone capaci di superare gli ostacoli e scampare i pericoli, dall’altro, il sostantivo Agile (eh sì, si pronuncia “Agiail”) riprende il significato dell’aggettivo da cui origina e si arricchisce di quel sistema di valori condivisi su cui ebbe origine il movimento software che per primo lo ha adottato, circa venti anni fa.
L’agilità richiede partecipazione
esige la disponibilità di mettersi in gioco, di tutti, affinché ogni decisione, la scelta nasca da un lavoro insieme.
L’agilità privilegia la collaborazione
nel mettere a disposizione le qualità individuali, facendo sì che il tutto sia maggiore della somma delle parti.
L’agilità vuole trasparenza, rispetto, fiducia
ci spinge a dare il meglio di noi, mettendolo al servizio della squadra, del cliente, del partner.
L’agilità richiede partecipazione
esige la disponibilità di mettersi in gioco, di tutti, affinché ogni decisione, la scelta nasca da un lavoro insieme.
L’agilità privilegia la collaborazione
nel mettere a disposizione le qualità individuali, facendo sì che il tutto sia maggiore della somma delle parti.
L’agilità vuole trasparenza, rispetto, fiducia
ci spinge a dare il meglio di noi, mettendolo al servizio della squadra, del cliente, del partner.
SPRINT DI PROGETTO: PIANIFICHIAMO, PROGRAMMIAMO, INIZIAMO.
FEEDBACK CONTINUO: VERIFICHIAMO INSIEME PRIMA DI PROCEDERE.
C’è una costante in questo mondo di variabili: il dialogo continuo che arricchisce ogni sprint. Affrontare ciò che non è chiaro, essere pronti ai fuori programma, confrontarci su ogni aspetto, affinché ogni parte del progetto sia condivisa, per aumentare le performance di ognuno.
FLESSIBILITÀ. ANCHE NEL CAMBIARE IDEA
Finito lo sprint, ne condividiamo i risultati. A volte i requisiti cambiano, lo sappiamo bene e amiamo farci trovare pronti. Ancora una volta, collaborando nella valutazione e definizione di priorità, mettendo in campo la nostra agilità nell’adattare l’approccio al cliente e privilegiando il dialogo trasparente. L’obiettivo condiviso resta quello di consegnare il progetto nelle tempistiche programmate.