Work in Progress – L’utente non perdona la APP che non funziona. Come fare?

Dove vai se la UX e la UI non ce le hai?!

Quando si parte da zero, nella progettazione e nello sviluppo di APP e applicativi web o piattaforme IoT, i nostri ragionamenti prevedono sempre le analisi, a vari livelli, dei contesti d’uso, delle modalità e degli obiettivi, in funzioni di chi dovrà usare l’applicativo software.

Abbiamo già visto in questo articolo dedicato a UX e UI quanto sia fondamentale sia studiare tutti gli aspetti dell’interazione dell’utente finale con l’azienda, i suoi servizi e i suoi prodotti (ovvero, l’esperienza utente, detta UX) e progettare l’insieme degli elementi che permettono l’interazione tra l’utente finale e l’applicativo digitale (ovvero, l’interfaccia utente, UI).

Cosa succede quando questo non avviene?

Una legge sacra recita che “l’utente non perdona la APP che non funziona”. La dice sempre la collega che sta sul Cloud e fa parte di quella saggezza popolare che ha un suo fondo di verità basata più sull’esperienza, che sulla letteratura.
E fu così che gli utenti non perdonarono quella app progettata per la gestione dei servizi scolastici. Di fatto, la APP è arrivata sul tavolo di Spot. e presentava alcune criticità dal punto di vista dell’usabilità, collezionando per questo, commenti degli utenti non sempre soddisfatti.
In questo caso specifico, ci siamo trovati di fronte a ciò che succede quando gli aspetti di UX e UI non vengono progettati, ma messi insieme passo dopo passo, perdendo inevitabilmente lo sguardo d’insieme.

Ok, questa era la parte del problema.

Ora veniamo alla soluzione trovata con e per il nostro cliente.
L’esigenza del nostro cliente, che sviluppa l’intera suite, era quella di migliorare l’usabilità e l’esperienza utente della app, per soddisfare le esigenze dell’utente finale e mantenere le promesse che questa mobile app fa.

Cosa abbiamo proposto e su cosa stiamo lavorando?

A valle di un’analisi dettagliata sulle problematiche della app e sugli obiettivi condivisi, abbiamo proposto un restyling totale della app, procedendo a step.
Il primo step è stato quello individuare, insieme al cliente e ai feedback degli utenti, le parti più critiche, proponendo soluzioni concrete di restyling, sia dal punto di vista della ux che della ui. Stiamo quindi procedendo alla revisione dell’esperienza utente, anche attraverso una nuova ui.

Morale della favola: Dove vai se la UX e la UI non ce le hai??

SPOT. Digital Made Simple (and Usable)

Work in Progress – L’utente non perdona la APP che non funziona. Come fare?

Dove vai se la UX e la UI non ce le hai?!

Quando si parte da zero, nella progettazione e nello sviluppo di APP e applicativi web o piattaforme IoT, i nostri ragionamenti prevedono sempre le analisi, a vari livelli, dei contesti d’uso, delle modalità e degli obiettivi, in funzioni di chi dovrà usare l’applicativo software.

Abbiamo già visto in questo articolo dedicato a UX e UI quanto sia fondamentale sia studiare tutti gli aspetti dell’interazione dell’utente finale con l’azienda, i suoi servizi e i suoi prodotti (ovvero, l’esperienza utente, detta UX) e progettare l’insieme degli elementi che permettono l’interazione tra l’utente finale e l’applicativo digitale (ovvero, l’interfaccia utente, UI).

Cosa succede quando questo non avviene?

Una legge sacra recita che “l’utente non perdona la APP che non funziona”. La dice sempre la collega che sta sul Cloud e fa parte di quella saggezza popolare che ha un suo fondo di verità basata più sull’esperienza, che sulla letteratura.
E fu così che gli utenti non perdonarono quella app progettata per la gestione dei servizi scolastici. Di fatto, la APP è arrivata sul tavolo di Spot. e presentava alcune criticità dal punto di vista dell’usabilità, collezionando per questo, commenti degli utenti non sempre soddisfatti.
In questo caso specifico, ci siamo trovati di fronte a ciò che succede quando gli aspetti di UX e UI non vengono progettati, ma messi insieme passo dopo passo, perdendo inevitabilmente lo sguardo d’insieme.

Ok, questa era la parte del problema.

Ora veniamo alla soluzione trovata con e per il nostro cliente.
L’esigenza del nostro cliente, che sviluppa l’intera suite, era quella di migliorare l’usabilità e l’esperienza utente della app, per soddisfare le esigenze dell’utente finale e mantenere le promesse che questa mobile app fa.

Cosa abbiamo proposto e su cosa stiamo lavorando?

A valle di un’analisi dettagliata sulle problematiche della app e sugli obiettivi condivisi, abbiamo proposto un restyling totale della app, procedendo a step.
Il primo step è stato quello individuare, insieme al cliente e ai feedback degli utenti, le parti più critiche, proponendo soluzioni concrete di restyling, sia dal punto di vista della ux che della ui. Stiamo quindi procedendo alla revisione dell’esperienza utente, anche attraverso una nuova ui.

Morale della favola: Dove vai se la UX e la UI non ce le hai??

SPOT. Digital Made Simple (and Usable)