Vogliamo raccontarvi proprio questo, vogliamo raccontarvi la nostra personale storia di successo. In onda da qualche anno. C’è una sostanziale differenza tra chi fa Smart Working quando il tempo lo impone e chi da tempo vive in un modello organizzativo in cui lo Smart Working è un processo consolidato.

Sappiamo bene, infatti, che un progetto di Smart Working è un processo di cambiamento complesso che richiede di agire contemporaneamente su più leve. Ecco cosa è accaduto in SPOT ormai 3 anni fa, quando una proposta del team è diventata un’opportunità nel rapporto tra livello personale e livello aziendale.

Autonomia nelle modalità di lavoro, flessibilità, risparmio di risorse, fiducia in noi e tra noi, maggiore focalizzazione sono solo 5 dei vantaggi che in questi anni abbiamo toccato con mano, in un’esperienza partita 3 anni fa, con un giorno a settimana per ciascuno di noi, e divenuta “full time” nelle ultime 3 settimane. Questi anni di “allenamento” costante, ci hanno permesso di entrare prontamente in partita, i primi giorni di Marzo.

Secondo l’Osservatorio Smart Working 2019 del Politecnico di Milano, “lavorare in modalità smart porta anche un maggior benessere organizzativo e aumenta la produttività e la qualità del lavoro.” Possiamo confermarlo.